
Sedeva su una rupe,
ammirando in silenzio
il tramonto dorato.
Aveva riposato e aveva viaggiato,
aveva lavorato per ingannare il tempo
e lento il tempo lo aveva ingannato,
aveva pranzato presso poveri e ricchi,
assaggiando dei primi i pochi chicci
e i golosi contorni dei secondi,
aveva combattuto quando tutto era perduto
e si era arreso prima di essere battuto,
si era assopito in letti sospiranti d’amore
e aveva speso ore cariche di dolore,
aveva narrato queste poche parole
in ogni lingua e inflessione,
aveva realizzato i propri desideri
evitando di ripetersi.
Così, fiero e dorato
pensò che solo un atto
aveva tralasciato.
E si scagliò giù dalla rupe.